È scattata stamattina
all'alba l'operazione "Pedigree 2". Su richiesta della Direzione
distrettuale antimafia di Reggio Calabria, cinque provvedimenti
di fermo sono stati eseguiti in riva allo Stretto e in Trentino
Alto Adige dalla polizia di stato e dei carabinieri del Ros nei
confronti di elementi di vertice, luogotenenti e affiliati alla
cosca Serraino della 'ndrangheta-.
Ai cinque fermati il procuratore Giovanni Bombardieri e il
sostituto della Dda Stefano Musolino contestano l'accusa di
associazione a delinquere di stampo mafioso. I carabinieri del
Ros di Reggio Calabria e Trento e gli agenti della squadra
mobile reggina stanno eseguendo anche numerose perquisizioni e
il sequestro di un esercizio commerciale.
Contestualmente è in corso, in coordinamento investigativo, una
corrispondente operazione coordinata dalla Dda di Trento
nell'ambito di un'indagine che ha consentito ai carabinieri di
accertare l'esistenza e l'operatività di una locale di
'ndrangheta con influenza sull'intera provincia trentina.
Secondo gli investigatori, si tratta di una proiezione
dell'omonima struttura criminale operante a Cardeto ed oggetto
dell'operazione in corso a Reggio Calabria.
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