Venti persone sono state
denunciate tra Calabria e Lazio dalla Polizia stradale di
Catanzaro che ha sequestrato 24 licenze nell'ambito di
un'operazione contro l'abusivismo nel settore dei servizi di
noleggio con conducente (Ncc) in particolare .nei pressi dei
terminal di arrivo di importanti località turistiche.
L'inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore della
Repubblica di Catanzaro, Graziella Viscomi, con la supervisione
del Procuratore Nicola Gratteri e dell'Aggiunto Giancarlo
Novelli. Il sequestro delle licenze è stato disposto dal Gip
Barbarà Saccà.
Dopo mesi di indagini, appostamenti e pedinamenti, gli
investigatori della squadra di polizia giudiziaria della
Polstrada calabrese sono riusciti a ricostruire il giro d'affari
in cui erano implicati imprenditori italiani e stranieri e
persone che godevano di rapporti privilegiati in alcuni uffici
pubblici del catanzarese. Si è scoperto che le persone
denunciate, anche rendendo false dichiarazioni, avevano ottenuto
in modo fraudolento la licenza per svolgere il servizio di
noleggio con conducente, provocando così un grave pregiudizio
non solo a quelli che per svolgere la stessa professione avevano
osservato le regole e pagato le tasse, ma anche dei tanti ignari
turisti che, per potersi spostare dagli aeroporti e dalle
stazione dei treni di Roma, avevano scelto quel mezzo di
trasporto ritenendolo legittimo e sicuro.
Così facendo gli indagati erano riusciti ad assicurarsi un
ingente giro d'affari con illecita concorrenza in danno degli
altri tassisti e conducenti di auto a noleggio, arrecando,
inoltre, perdite d'introiti per le casse del comune di Roma che,
in casi analoghi, si era anche costituito parte civile. Gli
investigatori della Polstrada hanno accertato che, tra il 2011 e
il 2017 in un comune del catanzarese, erano state rilasciate 100
licenze a fronte di un migliaio di gli abitanti, mentre a Roma
di quelle autorizzazioni ne erano state rilasciate 1.024 su
oltre 3 milioni di abitanti.
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