Si è sciolto il Consiglio
regionale della Calabria che potrà riunirsi soltanto per
provvedimenti urgenti ed indifferibili. E' stato il presidente
dell'Assemblea, Domenico Tallini, a conclusione di una seduta
iniziata alle 17, a congedare i consiglieri. Si è trattato
dell'atto formale che conclude la legislatura dopo la morte
prematura della presidente Jole Santelli.
Al termine dell'assemblea in aula c'erano solo i consiglieri
di maggioranza. Così come annunciato, quelli di minoranza hanno
abbandonato l'aula dopo l'approvazione della legge che introduce
la doppia preferenza di genere anche in Calabria ad eccezione di
Flora Sculco (Democratici Progressisti), rimasta in aula per
"votare - ha spiegato - determinati provvedimenti". Tra gli
altri punti discussi ed approvati la proposta di legge
riguardante l'abrogazione dell'istituto delle primarie per la
selezione di candidati alla elezione di Presidente della Giunta
regionale.
Prima della conclusione, il Consiglio ha preso atto della
scelta della Giunta regionale, "come segno tangibile da
condividere e accogliere", di intitolare la Cittadella regionale
alla Presidente Jole Santelli. In chiusura il Consiglio ha
deliberato la presa d'atto della morte della Presidente e
Tallini, dopo il ricordo della Santelli, ha congedato i
consiglieri.
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