Quattro ore di interrogatorio
davanti al gip per Domenico Tallini, ex presidente del consiglio
regionale, finito ai domiciliari lo scorso 19 novembre con
l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio
elettorale politico mafioso. Ha risposto a tutte le domande che
gli sono state poste dal gip, dal procuratore vicario Vincenzo
Capomolla, dal sostituto Domenico Guarascio e dal suo legale
Enzo Ioppoli. "Si è dichiarato estraneo a tutte le accuse - ha
detto il suo legale -, né nella sua storia personale, né in
quella politica ha mai avuto rapporti con la criminalità
organizzata. Altrimenti non avrebbe giammai raggiunto le cariche
che ha ricoperto". Tallini ha escluso ogni coinvolgimento con la
cosca Grande Aracri, come contestato dalla Dda di Catanzaro.
"Anzi, - ha dichiarato l'avvocato Ioppoli - ha detto che la
criminalità organizzata lui la considera la causa principale dei
problemi di questa martoriata terra di Calabria, sono sue
parole. Ne è stato sempre lontano" .
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