Calano i nuovi positivi in
Calabria (270 contro i 294 di ieri) e, per la prima volta negli
ultimi mesi, diminuiscono anche i casi attivi che sono 10.970
(-54) anche se resta alto il numero delle vittime, 14 nelle
ultime 24 ore che portano il totale da inizio pandemia a 295.
Dati che sembrano indicare un'inversione di tendenza nella
diffusione del Covid 19 che giungono nella giornata in cui fa
ingresso nel suo ufficio alla Cittadella regionale a Catanzaro,
il nuovo commissario per la sanità Guido Longo, che tra le
priorità ha inserito il piano Covid. Ed in Calabria, forse non a
caso, è arrivato anche Gino Strada che, a Crotone - dove
Emergency gestirà l'ospedale da campo allestito dalla Protezione
civile regionale - ha incontrato il direttore generale
dell'ospedale cittadino per cominciare a delineare le linee
operative. Sul fronte delle cifre, sono in calo anche i ricoveri
in area medica (400, -5), nelle rianimazioni (42, -1) e in
isolamento a domicilio (10.528, - 48) e crescono i guariti
(5.449, +310). Intanto, a Cosenza, l'ospedale da campo
dell'Esercito è già pronto, ma l'unico servizio attivo è il
laboratorio per processare i tamponi, mentre i 40 posti letto,
più i tre di terapia sub intensiva, sono ancora inutilizzati.
Secondo quanto riferito dal commissario dell'Azienda ospedaliera
Giuseppina Panizzoli "solo sabato la Regione ha inviato una
nuova determina che chiarisce le modalità di gestione e utilizzo
dell'ospedale da campo da parte dell'Annunziata". L'arrivo di
Longo ha coinciso anche con la fine della fascia rossa in cui
era stata inserita la regione, da ieri in quella arancione. Un
mutamento che si è tradotto con la riapertura dei negozi -
alcuni già da ieri approfittando dell'imminenti festività
natalizie - ed il ritorno alla didattica in presenza fino alla
prima media. Su questo fronte, però, la riapertura è a macchia
di Leopardo. Sono tornati sui banchi i bambini a Catanzaro e
Reggio Calabria mentre a Cosenza le lezioni erano riprese
venerdì scorso, ma continuano con la didattica a distanza i loro
coetanei di Crotone e Vibo Valentia, così come quelli di diversi
altri comuni, i cui Sindaci hanno deciso di prorogare la
didattica a distanza fino ai primi di dicembre.
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