Truffa e falsa attestazione in
servizio sono i reati contestati a tre presunti "furbetti del
cartellino" dipendenti del Poliambulatorio di Diamante,
struttura territoriale dell'Azienda sanitaria provinciale di
Cosenza, ai quali i carabinieri della Compagnia di Scalea hanno
notificato tre avvisi di conclusione indagini emessi dalla
Procura di Paola.
I tre, due dei quali residenti a Diamante e uno a
Buonvicino, secondo le indagini dei militari svolte tra i mesi
di giugno e luglio 2019, si sarebbero ingiustificatamente
assentati dal servizio. In particolare un dipendente, in più
circostanze, si sarebbe allontanato dal posto di lavoro, senza
timbrare in uscita il proprio badge personale, per questioni di
carattere privato. Mentre per gli altri due, un uomo in servizio
a Praia a Mare e una donna in servizio a Cetraro, l'accusa è
diversa. Nello specifico, all'epoca dei fatti, i due avrebbero
timbrato i propri cartellini personali, in modalità inizio e
fine servizio, nel dispositivo installato all' Poliambulatorio
di Diamante per poi successivamente raggiungere le rispettive
sedi di lavoro facendo ritenere il tragitto percorso come
servizio attivo. Una condotta che ha inevitabilmente posto in
errore l'Asp di Cosenza in sede di redazione dei compensi
giornalieri dovuti.
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