E' passato alla Camera, e dovrà
essere ora valutato dal Senato, il decreto Calabria sulla sanità
che stabilisce le funzioni del Commissario nominato dal Governo,
chiamato ad attuare gli obiettivi previsti nei programmi del
piano di rientro, a svolgere, ove delegato, i compiti di
rafforzamento della rete ospedaliera con l'adozione di piani di
riorganizzazione per far fronte all'emergenza Covid. Emergenza
che in Calabria sembra rallentare, almeno secondo l'analisi
della Fondazione Gimbe che, per la settimana dal 2 all'8
dicembre, ha evidenziato che è l'unica regione in cui tutti gli
indicatori risultano in miglioramento rispetto
alla settimana precedente. Un giudizio basato anche sul tasso di
occupazione dei posti letto in terapia intensiva, che è del 16%,
e in area medica del 40, mentre il rapporto positivi-casi
testati è del 10,9%.
Un giudizio che sembra confermato anche dai dati odierni.
Restano sostanzialmente stabili i nuovi positivi e calano ancora
i ricoverati ed i casi attivi, anche se continuano a registrarsi
nuove vittime. Nelle ultime 24 ore sono state 7 con il totale
che arriva a 373. I nuovi casi sono 169 (ieri erano 139) ma a
fronte di un aumento di soggetti sottoposti a test (2.154 contro
1.693). I ricoverati in area medica sono 370 (-4) e quelli in
terapia intensiva 24 (-1). In isolamento domiciliare ci sono
9.382 persone (-346). Aumentano di contro i guariti, passati a
9.026 (+513). I casi attivi sono 9.776 (-351).
Intanto, a Catanzaro, una trentina tra ospiti e personale
della struttura "Casa della mimosa" di Villa Betania Onlus sono
risultati positivi al Covid dai tamponi effettuati ieri.
Circostanza che ha spinto le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e
Uil a revocare lo sciopero proclamato proprio per domani nella
Onlus.
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