"Sta proseguendo on line nel
2020 il corso di genitorialità tenuto già in precedenza dalla
psicologa Maria Teresa Villì, in collaborazione con
l'associazione Universo Minori, presieduta dall'avvocato Rita
Tulelli, realtà che da anni collabora con il nostro istituto con
varie iniziative dedicate ai bambini figli di genitori
detenuti". Lo afferma la direttrice del carcere di Catanzaro
Angela Paravati riferendo del tentativo quotidiano di ricordare
il loro ruolo alle persone che sono genitori e che sono detenute
nella Casa Circondariale di Siano. Anche perché, è scritto in
una nota, una figlia o un figlio sono la migliore motivazione
che si possa avere per intraprendere una strada diversa.
"In questo momento - prosegue - è particolarmente dura
soprattutto per i ristretti i cui figli risiedono in altre
città: a causa dell'emergenza epidemiologica i colloqui visivi
sono sospesi, vengono sostituiti con le videochiamate e la
'presenza' del genitore detenuto, per i figli minori, in questo
2020, è stata ancora di più 'a distanza'".
"Si cerca da sempre - è scritto in una nota . di tutelare il
più possibile i rapporti familiari e affettivi delle persone
ristrette nella Casa Circondariale: negli anni passati tanti
sono stati i momenti di condivisione e i laboratori ricreativi
organizzati in 'giornate speciali' dall'associazione Universo
Minori. Il ruolo di genitore è una molla per andare avanti in
tanti percorsi rieducativi attivi nella Casa Circondariale:
nello studio, nella formazione professionale, nel lavoro".
"L'attività dell'associazione Universo Minori è
specificamente volta a dare sostegno ai bambini figli di
genitori detenuti, che si trovano a sopportare varie limitazioni
nei rapporti familiari senza averne alcuna colpa" spiega il
presidente Rita Tulelli. "Un detenuto che è genitore studia e
lavora non solo per se stesso: lo fa anche per essere un padre
migliore" conclude la direttrice Paravati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA