Ricerca di strutture dove poter
effettuare le somministrazioni, Asl a caccia di specializzandi
farmacisti e ospedali che hanno disperato bisogno di siringhe di
precisione (che si stanno cercando anche nelle farmacie
convenzionate all'interno della regione). E' la situazione
descritta da varie strutture della Calabria alle prese con le
vaccinazioni contro il Covid 19. Regione nella quale il rapporto
tra dosi utilizzate e
somministrazioni è ancora fermo al 3,5% mentre il rapporto
tamponi-positivi oggi è del 15,27%. Nelle ultime 24 ore, il
numero dei nuovi positivi individuati, su 1.447 soggetti
testati, è di 221 e sono tre le vittime che portano il totale a
491. In crescita di 6 unità i ricoverati in area
medica (248), mentre è stabile il numero di quelli in terapia
intensiva, 19. In calo (-100) gli isolati a domicilio che sono
8.296 ed in aumento (+312) i guariti, arrivati a 15.757. I casi
attivi sono 8.563.
In questa situazione, anche in Calabria si discute se
riaprire le scuole superiori dal 7 gennaio, come indicato dal
Governo. Il presidente ff della Regione Nino Spirlì, in un video
su Facbook, afferma che "se non ci saranno pericoli per i nostri
ragazzi la scuola riprenderà in presenza al 50%, e non al 75%
come avrebbe preteso la ministra Lucia Azzolina che non ha
niente da pretendere. E se lo ritiene venga sui territori e
ci dica cosa fare e come comportarci". Spirlì si è augurato che
"i ragazzi possano proseguire la loro
formazione in presenza ma è inderogabile pensare alla loro
tutela. La scelta la faremo tutti assieme ma ci dovrà essere la
sicurezza. E solo allora dirò che le scuole restano aperte".
Intanto, a Isca sullo Ionio, dopo la positività di una
maestra, lo screening effettuato in una scuola dell'infanzia ha
portato all'individuazione di 4 bambini, un'altra docente e una
collaboratrice positivi. L'amministrazione comunale ha quindi
previsto un prolungamento della chiusura delle scuole di ogni
ordine e grado per altri 14 giorni nel caso in cui organismi
sovracomunali non dovessero decidere in tal senso. E un
posticipo al 16 gennaio della ripresa delle lezioni in presenza
è stato deciso anche dal sindaco di Frascineto.
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