La Procura della Repubblica di
Cosenza ha aperto un'inchiesta sulla morte di un giovane, G.M.B.
di 28 anni, avvenuta ieri nella residenza psichiatrica
sociosanitaria "Villa degli Oleandri" di Mendicino.
Il giovane era ristretto nella casa di cura, in regime di
libertà vigilata, dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta
'Ricettopoli' del settembre 2019, che portò alla scoperta un
sistema che avrebbe consentito ad alcuni tossicodipendenti di
rifornirsi nelle farmacie di un medicinale contenente
"ossicodone", poi spacciato nel mercato illegale come valido
sostituto dell'eroina.
Il giovane si era allontanato dalla residenza sanitaria il 6
gennaio scorso ed era stato rintracciato sabato scorso in un
centro della costa tirrenica e riportato a Mendicino.
Secondo la ricostruzione dei familiari, il padre si è recato a
far visita al figlio intorno alle 13.50 di ieri e non gli è
stato consentito l'ingresso perché il ragazzo riposava. Un'ora
dopo la direzione sanitaria ha avvisato i familiari
dell'avvenuto decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri
che hanno informato il magistrato di turno, il sostituto
procuratore Margherita Saccà - già titolare dell'inchiesta
'Ricettopoli' - che ha disposto il sequestro della salma e
l'esame autoptico.
La famiglia del giovane, assistita dall'avvocato Cristian
Cristiano, chiede di sapere le cause della morte e se ci sono
state carenze nell'assistenza al ventottenne da parte della
struttura sanitaria.
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