Interdetto dal lavoro e con una
sospensione disciplinare, ha tentato di partecipare ad una
selezione pubblica. Con questa accusa, un medico specialista
dell'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro è stato
arrestato e posto ai domiciliari dai finanzieri del Comando
provinciale di Catanzaro in esecuzione di un provvedimento del
Gip su richiesta della Procura.
Il medico, l'ortopedico Giuseppe Monterosso, di 46 anni, di
Catanzaro, era già stato oggetto di indagini, culminate nel
marzo dello scorso anno con l'emissione a suo carico della
misura cautelare di interdizione dai pubblici uffici o servizi
per 12 mesi. Le indagini, dirette dal sostituto procuratore
Veronica Calcagno con il coordinamento del procuratore aggiunto
Giancarlo Novelli e del procuratore Nicola Gratteri, avevano
consentito di accertare che il medico aveva falsificato la
rendicontazione delle attività di servizio svolte tra marzo 2014
e febbraio 2015 presso l'Irccs "Humanitas" di Rozzano (Milano),
dove era stato inviato in comando dall'Azienda ospedaliera
catanzarese per un aggiornamento professionale e che, una volta
rientrato in Calabria, in più occasioni aveva utilizzato
modalità fraudolente per certificare la propria presenza in
servizio. Dagli approfondimenti svolti dal Nucleo di polizia
economico-finanziaria-Gruppo tutela spesa pubblica della Guardia
di finanza di Catanzaro, secondo l'accusa, è ora emerso che
nell'agosto del 2020 Monterosso aveva preso parte a una
procedura di selezione pubblica indetta dall'Asp di Vibo
Valentia per il conferimento di un incarico dirigenziale di
esperto in ortopedia e traumatologia, dichiarando falsamente di
essere in servizio nonostante la misura cautelare (ancora
valida) e la correlata sospensione disciplinare emessa
dall'Azienda ospedaliera di appartenenza.
Il comportamento del medico ha quindi spinto la Procura a
rimodulare la misura cautelare in atto chiedendo al Gip
l'aggravamento dell'interdizione dai pubblici uffici, commutata
ora negli arresti domiciliari.
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