I finanzieri della Tenenza di
Soverato hanno denunciato in stato di libertà 15 persone che
avevano presentato al Comune autocertificazioni in cui avevano
affermato falsamente il loro stato d'indigenza per ottenere i
buoni pasto previsti per le famiglie in difficoltà a causa del
Covid e destinati all'acquisto di generi alimentari e di prima
necessità.
I sottoscrittori delle autocertificazioni avevano falsamente
attestato di non possedere fonti di sostentamento finanziario e
di trovarsi in condizione di difficoltà economica ed indigenza
tali da non consentire nemmeno il minimo approvvigionamento di
beni fondamentali. Ben diversa, invece, la situazione rilevata
nel corso delle attività investigative: le famiglie non solo già
percepivano erogazioni statali, quali il reddito o la pensione
di cittadinanza, ma in alcuni casi non risiedevano nel Comune di
Soverato o avevano una composizione diversa da quella effettiva.
Tra le irregolarità riscontrate è emersa la posizione di un
cittadino italiano residente da molti anni in Sudamerica il
quale, oltre ad aver falsamente attestato di essere residente a
Soverato, aveva altresì richiesto e percepito il reddito di
cittadinanza, nonostante fosse privo dei requisiti minimi per
potervi accedere.
I militari hanno elevato sanzioni amministrative nei
confronti dei 15 nuclei familiari, procedendo anche alla loro
segnalazione al Comune di Soverato per il recupero degli importi
indebitamente percepiti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA