"Sono disponibile a guidare una
coalizione riformista allargata, capace di cambiare la Calabria.
Sono convinto che si costruirà uno schieramento adatto a vincere
le prossime elezioni regionali. Uno schieramento riformista
chiaro, idoneo a tenere insieme il mondo politico, civico e
culturale del centro e della sinistra, di tutti i democratici ed
europeisti. ". Lo ha detto l'ex presidente del Consiglio
regionale della Calabria, Nicola Irto, sciogliendo la riserva
sulla proposta fatta nei giorni scorsi dal Pd di candidarlo alla
presidenza della Regione Calabria.
"Però, siccome il mio sì non è dettato da egoismi e da
interessi personali - aggiunge Irto - sono personalmente
disponibile, senza riserva alcuna, ad un azzeramento totale di
tutte le candidature che possono dividere il centrosinistra,
purché dentro un rigido progetto riformista e senza accordi che
prevedano spartizioni di poltrone e di prebende. Ma bisogna
essere chiari. Il voto, al di là delle incertezze imposte dal
virus, è alle porte. I tempi per avere un rapporto politico
reale e diffuso coi calabresi sono ristrettissimi. Se si
azzereranno entro 48 ore tutte le autocandidature fin qui emerse
nell'ambito del mondo del centrosinistra e si configurerà una
soluzione unitaria e definitiva, chiederò io stesso per primo al
mio partito di sospendere, e dopo se necessario, cancellare la
mia candidatura a presidente. Se, invece, passato questo tempo,
il mio appello dovesse cadere nel vuoto e non verrà accettato,
diventerà chiaro che c'è chi gioca a ridurre ancor di più il
tempo necessario allo svolgimento di una proficua campagna
elettorale. Ma è nostro dovere, per il bene della Calabria,
uscire da queste sabbie mobili e andare avanti per dare un
governo riformista e di cambiamento alla nostra regione, per
vincere e bloccare la destra. Io sarò in prima linea, con tutto
me stesso, per respingere con forza e determinazione qualsiasi
tipo di populismo che rischia di isolare la Calabria negli anni
decisivi per il futuro del Paese e lavorerò per l'affermazione
di una regione che crei opportunità e solidarietà per tutti, che
valorizzi donne e giovani, che si liberi dalla povertà, dalla
'ndrangheta e da ogni tipo di illegalità".
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