La Guardia di finanza del
Comando provinciale di Catanzaro ha sequestrato beni per un
milione e 200 mila euro a Giovanni Trapasso e ai figli Leonardo
e Tommaso, appartenenti all'omonima cosca di 'ndrangheta di
Cutro. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Catanzaro su
richiesta della Procura del capoluogo, è stato eseguito con il
coordinamento del Procuratore Nicola Gratteri, dell'Aggiunto
Vincenzo Capomolla e dei sostituti Veronica Calcagno e Chiara
Bonfadini.
I destinatari del sequestro, padre e figli, già sottoposti
alla misura della sorveglianza speciale, erano stati coinvolti
nell'operazione di polizia denominata "Borderland", culminata
nel 2016 con l'esecuzione di numerosi arresti che aveva
consentito di smantellare la cosca egemone sul territorio al tra
le provincia di Catanzaro e Crotone. Le indagini, inoltre, ne
avevano dimostrato l'assoluto rilievo e la stretta connessione
con i Grande Aracri di Cutro e i Farao-Marincola di Cirò Marina,
e i solidi rapporti con le più influenti cosche della regione.
Era emersa l'ascesa del clan capeggiato da Giuseppe Tropea e dal
defunto zio Francesco Talarico, i quali, dall'iniziale ruolo di
subalternità al clan Trapasso, avevano gradualmente conquistato
una propria autonomia nel territorio di Cropani Marina,
soprattutto con riferimento all'attività usuraia. La cosca
Trapasso, attiva anche nelle estorsioni, era perfino giunta
all'espropriazione, di fatto, di beni strumentali delle aziende
o di beni personali e di famiglia delle vittime. I tre Trapasso
erano stati condannati per associazione mafiosa, estorsione,
violazione alla legge sulle armi e altro ancora. Le indagini
patrimoniali condotte dagli investigatori del Gico hanno
consentito di ricostruire i loro patrimoni risultati
sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. Il sequestro
odierno ha riguardato nove fabbricati ubicati a Cutro, una ditta
individuale operante nel settore agricolo, quote di capitale
relative ad una società a responsabilità limitata con sede a
Cropani operante nel settore del commercio di prodotti
petroliferi, due autovetture e diversi rapporti bancari e/o
finanziari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA