E' accusato di avere
coltivato, assieme al padre e al cugino, una piantagione di di
marijuana costituita da 211 piante in una impervia zona
aspromontana compresa tra i comuni di Anoia e Melicucco. Un
ventenne N.F., è stato raggiunto dalla misura dell'obbligo di
presentazione alla Pg emessa dal gip del Tribunale di Palmi su
richiesta della Procura, perché ritenuto responsabile del reato
di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Lo scorso agosto, il padre del giovane, Pasquale Fossari,
di 51 anni, e il cugino Francesco Fossari di 26 erano stati
arrestati dopo essere stati sorpresi in flagranza dai militari,
coadiuvati dagli specialisti dello Squadrone eliportato
Cacciatori, nella piantagione mentre accudivano le piantine
marijuana irrigate con un impianto "a goccia" e nascoste alla
visuale da un alto muro di rovi e sterpaglie quasi
impenetrabile.
Solo grazie alle indagini avviate in quella circostanza gli
investigatori sono riusciti a risalire all'identificazione di
tutti i soggetti coinvolti e quindi anche della terza persona
coinvolto nela gestione della piantagione " a conduzione
familiare", insieme ai congiunti.
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