Il Museo archeologico
nazionale di Reggio Calabria non potrà accogliere i visitatori
sino al prossimo 6 aprile alla luce dell'ingresso della regione
in zona arancione che impone nuovamente la chiusura al pubblico
delle mostre e degli spazi espositivi. Ma le attività del MArRC,
è scritto in una nota del Museo, "proseguiranno, senza subire
alcuno stop neanche in questa fase. Resterà sempre costante,
infatti, l'attenzione rivolta alle collezioni e alla
conservazione dei reperti, allo studio e alla ricerca
scientifica sul patrimonio archeologico calabrese".
"Purtroppo - commenta il direttore Carmelo Malacrino -
l'emergenza sanitaria ci costringe ancora una volta a sospendere
le visite tra gli spazi espositivi del Museo Ma vogliamo
continuare a emozionarvi attraverso i nostri canali social, che
rimangono uno strumento eccezionale per poter presentare a un
pubblico sempre più vasto la ricchezza dell'archeologia
calabrese".
Un'occasione viene dalle celebrazioni della Giornata
Nazionale del Paesaggio, istituita dal Ministero diretto da
Dario Franceschini con l'obiettivo di promuovere buone pratiche
di tutela della cultura territoriale. Il MArRC, in tal senso, ha
pensato a tre appuntamenti sul tema "Paesaggi della storia. La
Calabria e il suo territorio attraverso le collezioni del
MArRC". Una narrazione curata dai funzionari archeologi del
MArRC che sarà divulgata attraverso i canali social del Museo.
L'intervento "Uomo e paesaggio. Segni e simboli nella preistoria
calabrese" è affidato all'esperienza della dottoressa Ivana
Vacirca. Seguiranno i contributi degli archeologi Daniela
Costanzo e Maurizio Cannatà.
"Invito tutti gli appassionati - conclude Malacrino - a
seguirci sui nostri canali social e ringrazio lo staff del MArRC
per l'impegno profuso anche in questa occasione. Sono certo che
anche questa nuova iniziativa di valorizzazione delle collezioni
sul tema del paesaggio ci stupirà in termini di presenze e di
apprezzamento da parte del pubblico, sempre più vicino alle
attività del Museo".
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