I carabinieri hanno
sequestrato nei giorni scorsi un consistente accumulo illegale
di terre e di prodotti di demolizione in prossimità della strada
statale 107 a Rocca di Neto. Sono in corso verifiche per
accertare le responsabilità ed è stata già informata l'Autorità
giudiziaria.
I militari della stazione forestale Santa Severina con il
supporto della stazione Rocca di Neto, in seguito ad una
segnalazione, hanno accertato che nella località Fondo Barco,
non lontana della strada statale 107, era stato creato un grande
accumulo di materiali di risulta costituito principalmente da
terre di scavo e prodotti di demolizione. Le verifiche svolte
presso l'ufficio tecnico comunale hanno evidenziato
l'irregolarità del deposito. Secondo le prime stime eseguite dai
militari si sviluppa su una superficie di diverse centinaia di
metri quadrati con un volume complessivo stimato in circa 1800
metri cubi. L'accumulo è stato posto sotto sequestro per
prevenire ulteriori depositi di materiali.
Sono in corso accertamenti ulteriori per far piena luce sulle
responsabilità. L'attività, alla luce di quanto finora emerso,
si configurerebbe come gestione di rifiuti non autorizzata
eseguita in violazione del decreto legislativo n. 152 del 2006
recante norme in materia ambientale. L'area occupata rientra
nella cosiddetta Zona di protezione speciale Marchesato e Fiume
Neto della Rete Natura 2000, strumento della politica
dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità.
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