Sono dieci le richieste inserite
nel documento a sostegno del settore forestazione presentato
questa mattina al Prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta,
dai segretari Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria, che
insieme ad un gruppo di lavoratori hanno manifestato in piazza
Prefettura. Iniziative svoltesi anche negli altri capoluoghi.
"Basta con le parole - ha detto Michele, segretario generale
Fai Cisl nel corso della conferenza stampa seguita alla
manifestazione -. Chiediamo certezze, investimenti, più lavoro,
in una regione che ha tanto bisogno di prevenzione, manutenzione
e nuove attività di rimboschimento. Il settore della
forestazione si sta svuotando, sta perdendo ogni anno centinaia
di lavoratori forestali". Tra le richieste dei sindacati c'è
quella del rinnovo del contratto collettivo nazionale "ma anche
- ha spiegato Vito Giorgio, segretario regionale Uila Uil -
l'applicazione del contratto regionale che abbiamo siglato in
Regione con l'Ente gestore alla presenza delle organizzazioni
sindacali. Abbiamo un settore allo sbando, ancora di più con
questo ultimo presidente facente funzioni e con le ultime due
giunte che si sono susseguite. Scontiamo questa situazione ormai
da 15 anni. Vogliamo una svolta definitiva".
Maggiore preoccupazione desta l'avvicinarsi del servizio
antincendio boschivo per il quale, secondo i segretari, "i
lavoratori, la cui media è di 60 anni, dovrebbero essere tutti
più giovani, al di sotto dei 55 anni e vaccinati contro il
Covid, mentre il blocco del turn-over impedisce il cambio
generazionale che è fondamentale".
Per Bruno Costa, segretario generale Flai Cgil "è l'intero
settore che deve essere rivisto e rilanciato a partire prima di
tutto dal finanziamento nazionale che da anni viene decurtato.
Anche quest'anno mancano 40 milioni di risorse per il settore.
Per questo crediamo che ci saranno delle difficoltà a
raggiungere economicamente la fine dell'anno e a centrare gli
obiettivi che ci siamo prefissati con il piano attuativo di
intervento e di lavoro forestale. La Calabria ha delle necessità
che vanno dal riforestare territori interi a mettere in
sicurezza le montagne ed abbiamo bisogno di lavoratori
efficienti e giovani per farlo".
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