Flette la curva dei contagi in
Calabria dove, nelle ultime 24 ore, sono stati accertati 237
casi a fronte di 3.241 tamponi fatti, con un tasso di positività
del 7,31%. Otto le vittime che portano il totale dall'inizio
della pandemia a 1.092. In calo di 9 unità i ricoverati in area
medica (414), mentre diminuiscono di 2 quelli in terapia
intensiva (29). Segno meno anche per gli isolati a domicilio
(12.820), scesi di 255. Aumentano i guariti (49.000, +495). In
testa, per quanto riguarda i casi di oggi, c'è la provincia di
Reggio Calabria (172) seguita da quella di Crotone (72); poi
Catanzaro (31), Cosenza(19) e Vibo Valentia (13).
Se da una parte lentamente come vediamo dai dati contenuti nel
bollettino regionale, diminuisce la pressione sugli ospedali,
non mancano i motivi di preoccupazione legati a nuovi possibili
focolai. E' il caso di Vibo Valentia dove più casi - secondo
quanto rilevato dalle autorità sanitarie - si sono sviluppati
nella sede della Provincia. Una situazione che ha spinto i
vertici dell'ente a disporre la chiusura degli uffici fino a
venerdì, ovvero per il tempo necessario alla sanificazione dei
locali.
Aumenta comunque progressivamente tra la popolazione la
consapevolezza circa la necessità di doversi vaccinare. E la
riprova è data dal boom di prenotazioni - oltre 32 mila nelle
prime 24 ore - registrato dalla Protezione civile che da ieri ha
aperto alla possibilità di programmare l'immunizzazione di massa
per gli over 50, fino al 69 anni. "Per queste categorie - è
detto in una nota - è prevista la somministrazione del vaccino
AstraZeneca, salvo incompatibilità risultanti in fase di
anamnesi. Qualora dovesse essere rilevata una situazione del
genere, si provvederà ad una nuova prenotazione". Intanto,
sempre secondo quanto riferisce la Prociv, sono pervenute
"oltre 40 mila richieste per le vaccinazioni a domicilio. Un
numero eccessivo rispetto alle reali esigenze del territorio".
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