Si sarebbe allontanato dal luogo
di lavoro, attestando falsamente la propria presenza, per
assolvere esigenze di carattere del tutto personale come recarsi
in un centro commerciale o rientrare a casa in orario d'ufficio
rimanendovi per ore. Un funzionario della Polizia locale del
Comune di Corigliano Rossano, accusato di truffa aggravata ai
danni dello Stato e di fraudolenta attestazione della presenza
in servizio, è stato sospeso per tre mesi dal servizio a seguito
di una misura interdittiva emessa dal Gip del Tribunale di
Castrovillari su richiesta della Procura. Il provvedimento è
stato eseguito dalla Guardia di finanza del Comando provinciale
di Cosenza.
Le indagini, condotte dai finanzieri della Compagnia di Rossano,
avrebbero fatto emergere ripetute condotte di assenteismo dal
servizio. Attraverso riprese video effettuate in prossimità dei
dispositivi marcatempo collocati nelle caserme della Polizia
Locale, servizi di osservazione e pedinamento, esame della
documentazione ed escussione di persone informate sui fatti, gli
investigatori hanno ricostruito, durante 30 giorni, tra luglio e
agosto 2020, numerosi episodi di illegittimo e ingiustificato
allontanamento dal luogo di lavoro e di falsa attestazione della
presenza in servizio. Comportamenti, secondo quanto emerso,
posti in essere anche grazie collaborazione di altri agenti che,
in più occasioni, si sono prestati a timbrare il badge del
superiore al fine di certificarne falsamente la presenza in
servizio, pur non essendo quest'ultimo fisicamente presente o
comunque essendosi presentato presso l'Ufficio di appartenenza
non nell'orario comandato. Rilevata anche la falsità materiale
di alcuni verbali redatti da una commissione giudicatrice,
nominata per procedere all'assunzione di personale nel periodo
estivo, composta dallo stesso funzionario, da altro appartenente
alla Polizia Locale e dal Segretario comunale dell'Ente stesso e
dai quali emerge che i due componenti, attualmente indagati in
stato di libertà, avrebbero certificato la presenza in servizio
dell'indagato, in realtà assente. I reati contestati al
funzionario potrebbero comportare, tra l'altro, il licenziamento
per giusta causa.
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