Operazione dei carabinieri,
nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia,
Monza e Brianza e Roma, per l'esecuzione di un'ordinanza di
misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su
richiesta della Dda del capoluogo calabrese, nei confronti di
30 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione
finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti,
estorsione, tentata e consumata, anche con l'aggravante mafiosa,
ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi anche
clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e
furto.
L'attività d'indagine, condotta dalla Compagnia dei carabinieri
di Soverato dal marzo 2017, ha consentito di individuare
un'organizzazione dedita al traffico di cocaina, hashish,
marijuana, metadone e eroina, anche nella forma del cobret, nel
basso Ionio-catanzarese, con il centro nevralgico
nell'entroterra dell'area del soveratese, in particolare nel
comprensorio di Chiaravalle e comuni limitrofi e con proiezioni
nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Documentate, oltre alle dinamiche di gestione delle sostanze
stupefacenti anche l'attività legata al traffico di armi e di
esplosivi, che venivano approvvigionati, per la loro successiva
immissione nel mercato illecito, prevalentemente attraverso la
commissione di furti in abitazioni e in attività commerciali.
Emersi collegamenti con soggetti appartenenti o contigui a
cosche radicate, oltre che del Catanzarese anche del Vibonese e
del Reggino.
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