Avrebbe appiccato, nello
scorso mese di agosto, alcuni incendi nel territorio del comune
di Castrovillari. Un diciassettenne, individuato grazie alle
immagini di alcune telecamere di sorveglianza, è stato raggiunto
dalla misura dell'obbligo di permanere nella propria abitazione
disposta dal Gip del Tribunale dei Minorenni di Catanzaro,
Teresa Tarantino su richiesta del Pm, Maria Alessandra Ruberto.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri forestali di
Castrovillari e Montalto Uffugo.
Gli incendi avevano interessato alcuni terreni incolti
cespugliati provocando gravi danni alle linee telefoniche e
all'illuminazione per la combustione dei pali che sorreggevano i
fili. Solo grazie al pronto intervento di alcuni cittadini e dei
volontari dell'Anpana e dei Vigili del Fuoco di Castrovillari si
è riusciti a spegnere i roghi. Nei pressi di uno dei luoghi
interessati dal fuoco era presente anche la condotta del
metanodotto.
Il minore, secondo quanto riferito dagli inquirenti, sarebbe
stato, in un primo momento, identificato mentre si trovava sul
luogo di un incendio dagli uomini del Commissariato di
Castrovillari insospettiti della sua presenza, in seguito
l'attività investigativa messa in atto dai Carabinieri Forestale
avrebbe confermato le sue responsabilità. In particolare, i
militari hanno effettuato anche una perquisizione domiciliare
che ha portato al sequestro della bicicletta utilizzata per
compiere i reati e di uno smartphone con immagini di eventi
incendiari. Ulteriori elementi sulla riconducibilità degli
episodi al diciassettenne sarebbero emersi dal contenuto delle
conversazioni intrattenute in chat dove il ragazzo, nei giorni
successivi, avrebbe mostrato preoccupazione per la presenza
delle telecamere di sorveglianza manifestando il timore di
essere stato identificato.
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