La Dda di Catanzaro ha chiesto
il rinvio a giudizio per 85 persone coinvolte nel procedimento
denominato "Petrolmafie", considerato la naturale prosecuzione
dell'operazione "Rinascita-Scott".
L'inchiesta è incentrata su alcuni imprenditori vibonesi, i
D'Amico, attivi nel settore del commercio di carburanti,
ritenuti dall'accusa espressione della cosca Mancuso di Limbadi
nonché collegati alle articolazioni 'ndranghetistiche sia della
provincia di Vibo Valentia (Bonavota di Sant'Onofrio, gruppo di
San Gregorio, Anello di Filadelfia e Piscopisani) che del
reggino (cosca Piromalli, cosca Italiano di Delianuova, cosca
Pelle di San Luca).
Tra le persone per le quali é stato chiesto il processo c'é il
presidente della Provincia di Vibo Valentia e sindaco di
Stefanaconi, Salvatore Solano, accusato di corruzione, scambio
elettorale politico-mafioso e turbata libertà degli incanti con
l'aggravante mafiosa.
L'udienza preliminare è stata fissata dal gip per il 4 ottobre
nell'aula bunker di Lamezia Terme.
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