La sanità, ed in particolare la
fine del commissariamento del settore che dura da 11 anni, è il
leitmotiv degli ultimi giorni di campagna elettorale in Calabria
in vista del voto per l'elezione del Presidente ed il rinnovo
dell'assemblea del 3 e 4 ottobre prossimi. Tutti i partiti e
movimenti impegnati nell'ultimo sforzo chiedono a gran voce la
fine del commissariamento ed il ritorno ad una gestione
ordinaria, trovando sponda nei rispettivi referenti nazionali.
Il candidato del centrodestra Roberto Occhiuto è tornato a
invocare la fine della gestione commissariale o quantomeno la
nomina del futuro presidente pubblicando su Facebook un video
con al fianco il ministro per gli Affari regionali e le
autonomie Mariastella Gelmini - in Calabria per la prima
convention nazionale "Azzurro donna" di Fi - che si è detta
d'accordo evidenziando che "non è accentrando le competenze a
Roma che si risolvono i problemi" e che "sarà fondamentale
ridare la sanità ai calabresi, ridare la possibilità a chi ha
vinto le elezioni di governare finalmente la sanità".
Parole contro cui si è scagliato Luigi de Magistris che ha
definito Occhiuto "uno dei padri del disastro della Sanità"
pubblicando un video di 11 anni fa in cui l'esponente di Fi
"festeggia con Giuseppe Scopelliti e si dichiara favorevole al
commissariamento" e sostenendo che "la Calabria ha urgente
bisogno di una reale alternativa ai disastri di questi anni".
Anche il centrosinistra ha puntato molto sulla sanità. A
cominciare dal leader del Pd Enrico Letta che nella sua recente
visita si è detto convinto che la Calabria sia vicina alla
svolta con la neurologa Amalia Bruni - che oggi è stata a
Cosenza e Catanzaro con il ministro della Difesa, il Dem Lorenzo
Guerini - "che con la sua competenza e la sua storia è la
migliore presidente che può far finire il commissariamento della
sanità". E sulla sanità è particolarmente sensibile anche Mario
Oliverio, che da presidente della Regione si era battuto contro
il commissariamento, il quale ha ha sostenuto che "11 anni di
commissariamento ad opera dei Governi di tutti i colori
dovrebbero fare arrossire o quantomeno tacere questi signori".
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