La Squadra mobile di Cosenza ha
eseguito un'ordinanza di divieto di avvicinamento alla vittima
emessa dalla Procura della Repubblica a carico di tre fratelli
bengalesi accusati di avere messo in atto vessazioni, minacce ed
aggressioni ai danni di un connazionale per costringerlo ad
abbandonare la sua postazione di lavoro, ritenuta
commercialmente vantaggiosa, come venditore ambulante e ad
andare via dalla città.
I tre fratelli bengalesi, secondo quanto riferiscono gli
investigatori, ogniqualvolta incontravano il loro connazionale,
lo minacciavano pesantemente, avvisandolo che gli avrebbero
tagliato la testa e che avrebbero stuprato le donne del suo
nucleo familiare.
Le minacce e le aggressioni subite, tra l'altro, avevano
provocato nella vittima una condizione di forte ansia e timore
per la propria incolumità al punto da indurlo a non uscire più
da casa ed rinunciare al suo lavoro.
Il bengalese minacciato, stanco di quanto stava subendo, si é
rivolto alla Squadra mobile, il personale della quale lo ha
convinto a denunciare i fatti ed a collaborare, consentendo così
l'emissione da parte della Procura della Repubblica della misura
cautelare a carico dei tre responsabili.
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