La Squadra mobile di Cosenza ha
eseguito un'ordinanza di allontanamento della casa familiare con
divieto di avvicinamento e di comunicazione con la vittima,
emessa dal Gip su richiesta della Procura diretta da Mario
Spagnuolo, a carico di una 58 enne cosentina, ritenuta
responsabile di maltrattamenti in famiglia, aggravati e
commessi ai danni di una parente.
Dalle indagini è emerso che la donna, dopo essere rientrata
nella casa di famiglia dopo alcune vicissitudini private,
nonostante fosse stata riaccolta dalla sua parente che la
accudiva insieme alle sue due figlie comprendendo le difficoltà
connesse ad una recente separazione, sottoponeva l'anziana
parente ad una serie di comportamenti vessatori, denigrandola
psicologicamente e anche aggredendola fisicamente. L'anziana è
stata costretta a trovare rifugio da alcuni conoscenti pur di
sottrarsi alle azioni avvilenti dell'indagata. Il comportamento
della donna, secondo l'accusa, era finalizzato ad indurre la
parente a lasciare la casa per poterne disporre del tutto. Ma
l'anziana ha trovato il coraggio, nonostante fosse combattuta
dall'essere legata all'autrice delle condotte maltrattanti, per
rivolgersi alla Polizia. L'esperienza del personale della terza
sezione "Reati contro la persona, reati contro i minori e reati
sessuali" della Squadra mobile ha consentito agli investigatori
di effettuare una dettagliata ricostruzione della vicenda,
permettendo così di intervenire con tempestività.
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