Un cittadino egiziano e
due libanesi sono stati sottoposti a fermo, grazie alle attività
investigative condotte da personale della Questura, del
Commissariato di Siderno e del Roan della Guardia di finanza,
perché ritenuti gli scafisti degli sbarchi del 19 e 20 ottobre
avvenuti a Roccella Jonica e Bova Marina nel giro di 48 ore.
Complessivamente, in tre giorni sono stati otto gli sbarchi
sulle coste della provincia di Reggio Calabria. Sei di questi si
sono consumati nella costa jonica.
In sole 36 ore, fa sapere la Questura di Reggio Calabria, sono
sbarcati 782 migranti. Di questi 645 soltanto nella zona di
Roccella, tra cui 20 donne e 168 minori. L'emergenza umanitaria
è stata fronteggiata, dal punto di vista assistenziale e
sanitario, da tutte le forze di polizia, Croce Rossa,
Protezione Civile, Usca di Caulonia e l'Usmaf, coordinate dalla
Prefettura di Reggio Calabria.
Per far fronte alle attività di soccorso e assistenza dei
migranti, inoltre, oltre alle attività di polizia che hanno
consentito di individuare gli scafisti, di fondamentale
importanza è risultata l'apertura all'ospitalità da parte dei
sindaci che hanno messo a disposizione strutture comunali. Il
primo arrivo di migranti è avvenuto alle 7 del mattino dello
scorso 19 ottobre a Roccella Jonica, dopo che una motovedetta
della Capitaneria di Porto ha intercettato un'imbarcazione con a
bordo 298 migranti, tutti di sesso maschile e di nazionalità
egiziana, tra cui 70 minori non accompagnati. Cento migranti
sono stati trasferiti nel Cara di Crotone e i restanti 198 sono
stati ospitati in una struttura del Comune di Roccella. Nello
stesso porto è avvenuto il secondo sbarco, il 20 ottobre quando
una motovedetta della guardia costiera ha scortato
un'imbarcazione con 98 persone di sesso maschile, tra cui 27
minori non accompagnati. Poche ore dopo si è verificato il terzo
sbarco sulle coste di Bova Marina dove 81 migranti sono giunti a
bordo di un veliero monoalbero. Gli sbarchi sulle coste reggine
sono proseguiti anche il 21 ottobre: arrivati in 243. Il quinto
sbarco, invece, si è consumato nella zona tirrenica, a Bagnara
Calabra dove sono arrivati 56 migranti collocati in una
struttura coperta vicino allo stadio comunale.
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