"La libertà è la massima
espressione della dignità che Dio stesso ha voluto per tutte le
persone. Noi siamo al suo servizio. Il primo compito che ci
assegna la vita è quello di liberare chi libero non lo è". Così
don Luigi Ciotti, presidente di Libera, al convegno che si è
svolto stamani a Rizziconi organizzato da Libera Piana di Gioia
Tauro e dai Sindaci della Piana per esprimere solidarietà a
cinque tra testimoni di giustizia e giornalisti, finiti nel
mirino della cosca Crea di Rizziconi che stava preparando un
agguato omicidiario, così come scoperto dai Carabinieri del Ros
coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, contro qualche
personalità sotto scorta. Il convegno, sul tema "A fianco di chi
ha rotto il silenzio contro la 'ndrangheta", aperto da don Pino
Demasi e dal sindaco di Rizziconi Salvatore Giovinazzo, ha visto
la partecipazione del prefetto di Reggio Calabria Massimo
Mariani, del procuratore Giovanni Bombardieri, del Vescovo di
Oppido-Palmi mons. Francesco Milito e don Ciotti. "Non
solidarietà ma corresponsabilità" ha chiesto a tutti il
Presidente di Libera. "Ci vuole coraggio, lo so - ha proseguito
- per lottare e resistere, ma noi dobbiamo farlo insieme.
Dobbiamo inondare la nostra terra di speranza e fiducia, di cose
concrete. Senza coraggio la vita è meno viva. Don Ciotti ha
invocato anche "una rivolta delle coscienze di tutti, perché
solo così si può voltare pagina. Si uccide non sono con le armi
ma anche impoverendo la società. La 'ndrangheta è fatta di
parassiti che inquinano e distruggono il sistema democratico, le
libertà ed i diritti individuali e collettive. Le mafia - ha
aggiunto don Ciotti - oggi sono globalizzate e dobbiamo
globalizzarci anche noi. Non possiamo essere cittadini ad
intermittenza, dobbiamo diventare più responsabili. Cultura e
mafie sono incompatibili. Le mafie ingrassano nella
indifferenza, nella delega e nell'egoismo. Essi vogliono sudditi
e non cittadini". Un messaggio chiaro è arrivato anche dal
procuratore Bombardieri: "Non c'è spazio per nuova violenza o
nuove intimidazioni. Che si sappia con chiarezza - ha detto -
chi progetta atti del genere sappia che troverà di fronte tutta
la forza dello Sato che reagirà con determinazione".
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