Anteprima nazionale domani,
al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, per "L'afide e la
formica", l'opera prima del regista lametino Mario Vitale con
Giuseppe Fiorello, Cristina Parku, Valentina Lodovini, Alessio
Praticò, Nadia Kibout, Anna Maria De Luca, Ettore Signorelli. Il
film, prodotto dalla Indaco Film e supportato dalla Calabria
Film Commission, è stato girato a Lamezia Terme e sarà nelle
sale a partire dal 4 novembre prossimo.
"Finalmente ci siamo - scrive il regista lametino sulla sua
pagina facebook - Chi mi conosce sa con quanto impegno, amore e
sacrificio ho portato avanti, per cinque lunghi anni, questo
progetto che finalmente può vedere la luce. Mi auguro con tutto
il cuore che questo film possa regalarvi un'emozione".
Nato con l'intento di raccontare la Calabria, non quella
stereotipata che rappresenta solo una piccola minoranza, ma
quella Calabria vera, fatta di ospitalità e culla di culture che
si sono susseguite rendendola affascinante, il film vuole
lanciare un messaggio di speranza, non solo per questa terra,
con la sua voglia di uscire da quella immagine ricorrente che
non le appartiene al 100%, ma anche per l'integrazione, il
dialogo, il confronto, l'ospitalità che è parte integrante delle
tradizioni di questa regione. Il film, infatti, racconta la
storia di un ex maratoneta, insegnante di educazione fisica, che
intreccia il suo vissuto con quello di una ragazza musulmana la
cui vitalità e determinazione lo contagerà al punto che deciderà
di allenarla per farle vincere la sua corsa più importante:
quella della vita.
Una storia, tra altre storie, che, nata da un'idea dello
stesso Vitale e di Saverio Tavano che insieme a Josella Porto e
Francesco Governa l'hanno sceneggiata, racconta di integrazione
e scambi culturali. Il tutto visto attraverso gli occhi di
un'adolescente che, con i suoi sogni, diventa simbolo di un
desiderio di appartenenza ed integrazione di tutta una nuova
generazione di immigrati.
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