Non accenna ad arrestarsi la
corsa del coronavirus in Calabria dove, anzi, si stabiliscono
nuovi record. Nell'ultimo giorno dell'anno il numero dei
positivi oltrepassa la soglia psicologica dei duemila contagi
(2.053 per l'esattezza) anche sulla scorta della cifra record di
tamponi eseguiti, 17.263. Il tasso flette considerevolmente dal
19,41% di ieri all'11,89%. Tre i decessi, tutti in provincia di
Reggio Calabria, che portano il totale delle vittime da inizio
pandemia a 1.613. Aumentano di 7 unità gli ingressi nei reparti
ordinari (312) mentre rimangono stabili, per il secondo giorno
consecutivo, quelli in terapia intensiva, 28.
Numeri importanti anche alla luce della presa di posizione del
presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto che ha
scritto ai commissari delle Aziende sanitarie provinciali, ai
commissari delle Aziende ospedaliere, e ai responsabili delle
vaccinazioni, per far loro gli auguri, ringraziarli del lavoro
svolto ma soprattutto per sottolineare la necessità accelerare
la campagna vaccinale. "I dati - afferma Occhiuto - descrivono
un'altissima contagiosità del virus. In una scelta delle
priorità delle azioni, fintanto che non si stabilirà l'obbligo
vaccinale o che il governo non farà il lockdown per i non
vaccinati, l'unica e più efficace arma che abbiamo per
proteggere la rete ospedaliera è quella di spingere il più
possibile sulle vaccinazioni".
Lunghe file e ore di attesa per effettuare i tamponi molecolari
a Catanzaro dove, per altri versi, i Nas dei carabinieri hanno
scovato due farmacisti no vax al lavoro senza green pass. Sempre
nel capoluogo di regione, in considerazione dell'aumento
esponenziale di contagi che sta interessando la città, il
sindaco Sergio Abramo ha emanato un'ordinanza per prevenire il
rischio di assembramenti all'esterno dei locali e degli esercizi
di ristorazione in concomitanza delle festività di fine e inizio
anno. Previste sanzioni.
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