Resta sempre alto il livello dei
contagi in Calabria. Sono 1.616 quelli riscontrati nelle ultime
24 ore in Calabria con 10.205 tamponi e il tasso di positività
che dal 16,27 scende al 15,84%. Cinque sono i decessi che
portano il totale a 1.676. Aumentano di quattro unità i ricoveri
nei reparti ordinari (382) mentre rimangono stabili quelli nelle
terapie intensive, 34. Il totale dei guariti è di 98.700 (+800)
mentre gli attualmente positivi sono 28.524 (+811) e gli isolati
a domicilio 28.108 (+807).
A tenere banco è la riapertura, non uniforme ma a mappa di
leopardo nella regione, delle scuole nel timore che il rientro
in aula per migliaia di studenti possa agire da detonatore per
ulteriori picchi di positività. Tante le ordinanze di rinvio per
almeno una settimana vergate dai sindaci calabresi. Tra i cinque
capoluoghi di provincia, l'unico in cui gli istituti sono chiusi
è Reggio Calabria, ma a Catanzaro numerose scuole sono state
interessate dallo sciopero degli studenti delle superiori
attuato per protestare contro la decisione del sindaco di non
chiudere.
Sulla questione non manca di rimarcare le proprie perplessità
anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto che
sottolinea l'utilità, in questa fase di incidenza della
pandemia, di un differimento del ritorno in classe adesso allo
scopo di evitare altre chiusure più avanti. Non c'è altra
strada, per Occhiuto, di quella che riguarda l'immunizzazione
della popolazione. "Sono assolutamente convinto - ripete - che
bisogna fare tutto ciò che è necessario per vaccinare la
maggioranza della popolazione. Il primo atto che ho fatto,
appena mi sono insediato, è stato quello di tenere aperti tutti
gli hub vaccinali, mentre in Calabria si era deciso di
chiuderli, così come in altre regioni. Non c'era ancora la
campagna di vaccinazione sulle terze dosi, ma ho voluto
mantenere aperti gli hub perché volevo che il sistema fosse
pronto".
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