Persone non identificate
hanno danneggiato a Sant'Onofrio, in provincia di Vibo Valentia,
il Giardino della Memoria delle vittime del Covid realizzato
nell'aprile del 2021 dall'associazione Valentia con la messa a
dimora di quattro alberi d'ulivo, simbolo di pace e di rinascita
e l'apposizione di una targa commemorativa. A distanza di nove
mesi, la targa è stata distrutta con un mattone e fatta sparire.
L'associazione Valentia ha sporto denuncia alle forze
dell'ordine nella speranza di individuare gli autori
dell'episodio di vandalismo.
"Un gesto ignobile e vile - è detto in una nota del sodalizio -
considerando anche il fatto che si trattava di una targa per
ricordare delle persone tragicamente decedute, che hanno
sofferto non poco e lasciato un vuoto incolmabile nei propri
cari e alla comunità intera. Sant'Onofrio, purtroppo, ancora
oggi è un paese composto anche da questi soggetti (in parte
marginale), gente retrograda e ignorante, che invece di usare le
proprie mani 'vellutate' per maneggiare una vanga o un piccone,
preferisce sfogare le proprie frustrazioni quotidiane in questo
modo".
"Non hanno avuto rispetto nemmeno per i morti - è detto ancora
nella nota - figuriamoci per i vivi. Chiunque sia stato, ragazzo
o persona adulta, ci auguriamo che si faccia un esame di
coscienza e provi un pizzico di vergogna. Questa volta non è
stato il vento, non è stata una semplice goliardata
adolescenziale, non è un gesto 'fatto così tanto per passare il
tempo', è una grave mancanza di educazione e di rispetto in
primis nei confronti delle vittime che la pandemia ha mietuto,
ma anche nei riguardi di chi cerca con tutte le proprie forze di
costruire qualcosa di bello per il paese, di chi prova a
rimboccarsi concretamente le maniche per migliorare il
territorio, piuttosto che parlare e sparlare dietro uno
schermo".
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