"Questo è un anno molto particolare che arriva dall'emergenza ma apre le porte a un cambiamento epocale della giustizia con tutte le riforme che sono state messe in campo e soprattutto con tutte le forze umane e gli strumenti operativi, come l'ufficio per il processo, che si stanno mettendo in campo". A dirlo il presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria Luciano Gerardis che ha annunciato la presenza della ministra della Giustizia Marta Cartabia in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario che si terrà sabato alla Scuola allievi carabinieri.
"Credo - ha aggiunto - che sia il fatto più significativo di questa tornata. Abbiamo sempre lamentato di essere in un cono d'ombra, la scarsa attenzione che avevamo. È la prima volta che un ministro della Giustizia partecipa a Reggio all'inaugurazione dell'anno giudiziario. È un gesto di attenzione e vicinanza della ministra. Sono molto grato per l'attenzione che ci dà e che dà a tutti i colleghi del distretto. È un grande onore. La sua presenza è un primum in assoluto. Non c'è mai stata nella storia del nostro distretto una presenza di un ministro della giustizia all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Per il Csm parteciperà il consigliere Sebastiano Ardita".
Gerardis ha anche sottolineato come "la 'Ndrangheta si combatte con una crescita di coscienza civile che è la consapevolezza di poter esercitare i diritti". Un concetto ribadito anche dal procuratore generale Gerardo Dominijanni secondo cui "dobbiamo costruire un sistema giustizia a Reggio Calabria che sia efficiente e che dia le risposte che la cittadinanza ci chiede".
Alla conferenza stampa ha partecipato pure il presidente dell'Ordine degli avvocati Rosario Infantino. "Il mondo della giustizia - ha detto - ha bisogno che tutti gli attori del processo lavorino insieme. L'inaugurazione dell'anno giudiziario, con la presenza della ministra Cartabia, credo sia un momento significativo per Reggio. Il distretto è attenzionato dall'avvocatura. Non è un caso che a dicembre il Consiglio nazionale forense si è spostato in massa nella nostra città e ha affrontato i temi attuali della giustizia. È stata la vigilia della venuta del ministro Cartabia".
"La cerimonia - ha detto Gerardis - sarà molto ristretta perché il Covid ci impone delle restrizioni notevoli. La faremo alla Scuola allievi carabinieri perché è l'unica che garantisce gli spazi sufficienti per portare almeno cento invitati. Terremo tutte le misure anticovid ovviamente: super green pass obbligatorio, mascherina ffp2, misurazione della temperatura preventiva e il distanziamento assoluto. Dobbiamo chiudere la cerimonia in un'ora. Ci saranno solo gli interventi tassativamente previsti. Avremmo la diretta Rai in streaming su YouTube e sul sito del ministero della Giustizia". Come ogni anno, il giorno precedente, venerdì, ci sarà la preinaugurazione, un incontro "aperto alla città", in videoconferenza, sulla piattaforma Teams. "Diamo voce - ha spiegato Gerardis - a chi non può averla il giorno dell'inaugurazione e cerchiamo di capire come la giustizia viene vissuta dai cittadini. Daremo la parola alle associazioni di volontariato e ci saranno gli interventi della collega Maria Teresa Gentile del Tribunale di Palmi e del procuratore dei Minori Roberto Di Palma che è anche presidente della sezione reggina dell'Anm. Ci interessa capire come questi due anni di pandemia hanno inciso sui diritti di tutti i cittadini".
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