La Riserva naturale regionale
"Valli Cupe" si doterà di un censimento faunistico grazie ad un
monitoraggio, avviato in questi giorni, mirato a fornire un
primo quadro conoscitivo nell'area e a realizzare una banca dati
delle specie presenti, con particolare riferimento a quelle
prioritarie e di interesse conservazionistico. E' quanto si
afferma in un comunicato di Legambiente Calabria.
"L'attività sarà incentrata principalmente - è detto nel
comunicato - su erpetofauna, ornitofauna e mesocarnivori. La
conservazione, la tutela e la valorizzazione della biodiversità
della Riserva rappresentano i principali obiettivi di
Legambiente Calabria, quale ente gestore. La fauna selvatica
presente all'interno della Riserva, dal più piccolo
microrganismo all'animale più grande, svolge un ruolo
determinante all'interno del territorio".
"L'incarico, a conclusione del bando indetto dalla Riserva -
riporta ancora il comunicato - è stato affidato alla Società
cooperativa Greenwood che svolgerà le proprie indagini in
diverse fasi e attività, secondo metodologie standard ben
definite e sulla base delle indicazioni fornite da Ispra. Tutti
i dati raccolti saranno poi informatizzati in un database e
georeferenziati cartograficamente. Il progetto avrà la durata di
un anno".
"Quella del monitoraggio della fauna - sostiene Antonio
Falcone, direttore della Riserva - è solo una delle tante
attività di tutela del territorio che abbiamo predisposto per
consentire una più adeguata conoscenza dello stato dei luoghi e
delle specie viventi presenti. Questo censimento ci consentirà
dunque di comprendere tutto l'ecosistema e di intervenire con
azioni mirate per la sua salvaguardia".
"Stiamo mettendo in campo una serie di interventi, a medio e
lungo termine - sottolinea Anna Parretta, presidente di
Legambiente Calabria- per preservare tutte le specie floristiche
e faunistiche presenti nell'area protetta. L'attività di
monitoraggio avviata, tramite una società cooperativa
specializzata, ci consentirà di dotare la Riserva di un
censimento digitalizzato aggiornato al fine di garantire la
gestione degli ecosistemi e di consentire una fruizione
turistica ancora più corretta e rispettosa degli habitat
naturali".
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