Quattro condanne a pene variabili
dai 9 ai 2 anni di reclusione sono stati chiesti nel processo
che si celebra davanti ai giudici del Tribunale di Cosenza dal
procuratore di Paola Pierpaolo Bruni che, come pm della Dda di
Catanzaro, ha coordinato l'inchiesta denominata "Sistema Rende"
su presunti intrecci tra politici locali ed esponenti del clan
della 'ndrangheta Lanzino-Rua.
Il pm ha chiesto la condanna a 9 anni per Sandro Principe,
già assessore regionale e sindaco di Rende; otto per Umberto
Bernaudo, anche lui ex sindaco di Rende; 7 anni e 6 mesi per
Pietro Paolo Ruffolo, ex consigliere provinciale di Cosenza e
due anni per Giuseppe Gagliardi ex assessore comunale di Rende.
Le accuse contestate ai quattro imputati, a vario titolo,
sono concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione
aggravata dalle modalità mafiose e corruzione elettorale
aggravata dalle modalità mafiose.
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