Sono 215.363 gli animali
microchippati in Calabria. Al 4 febbraio 2022 risultano iscritti
all'Anagrafe regionale degli animali d'affezione 211.477 cani e
3.886 gatti. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale
protezione animali (Oipa).
I numeri provengono dalla banca dati dell'Anagrafe degli animali
d'affezione gestita dal Ministero della Salute, che viene
alimentata e aggiornata almeno una volta al mese dalle Regioni e
dalle Province autonome.
"Dalle cifre emerge chiaramente - è detto nella nota dell'Oipa -
come, a livello nazionale, siano ancora pochi i gatti
microchippati, senza considerare i furetti, meno presenti nelle
famiglie italiane, poiché non esiste alcun obbligo d'iscrizione
nelle Anagrafi territoriali per queste due specie".
"L'obbligo del microchip per i cani - afferma il presidente
dell'Oipa, Massimo Comparotto - è un efficace metodo di lotta al
randagismo sia per identificare i cani presenti sul territorio,
sia per riportare in famiglia animali smarriti. In Italia, la
legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione
del randagismo (legge n.282/91) ha reso obbligatoria
l'iscrizione di ogni cane all'anagrafe regionale, sia esso di
proprietà privata o randagio, e questo è un chiaro ostacolo
all'abbandono di un cane adottato da un canile. Perché non
introdurre l'obbligo anche per gli altri animali d'affezione?".
"Ci appelliamo a tutte le Regioni - sostiene ancora il
presidente dell'Oipa - affinché con proprie leggi introducano
l'obbligo d'iscrizione all'Anagrafe degli animali d'affezione.
Sarebbe un ulteriore stretta al fenomeno dell'abbandono e della
sovrappopolazione degli animali chiusi in canili e gattili".
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