Sono cinque le farmacie
della provincia di Reggio Calabria dove è stata sospesa
l'attività di esecuzione dei tamponi antigenici per Covid-19 in
seguito all'intervento dei carabinieri del Nas. Una di queste è
ubicata in città mentre le altre si trovano a Rosarno, a Villa
San Giovanni, a Gioia Tauro e a San Martino di Taurianova.
In seguito agli accertamenti da parte dei militari dell'Arma è
emerso che due dei punti prelievo erano stati ricavati
utilizzando un androne condominiale e un appartamento dello
stesso stabile della farmacia, senza peraltro individuare
percorsi separati per gli operatori e gli utenti, in promiscuità
anche con i residenti degli immobili. In una terza farmacia,
invece, i tamponi venivano eseguiti negli stessi locali dedicati
alla vendita di farmaci, con commistione tra soggetti
destinatari dei test rapidi ed i restanti clienti.
L'intervento dei Nas rientra nella campagna di accertamenti,
disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
d'intesa con il Ministero della Salute, per verificare la
corretta esecuzione dei tamponi e analisi antigeniche per la
ricerca del Covid-19, nei punti prelievo delle farmacie e centri
di analisi.
I controlli sono stati avviati dal mese scorso in tutta Italia
nel tentativo di prevenire il fenomeno dei cosiddetti "falsi
positivi" e cioè soggetti già risultati positivi che si
presentano presso un punto di prelievo con la tessera sanitaria
di un altro soggetto "no vax" al fine di fargli ottenere, alla
scadenza del periodo di quarantena e successivamente a un test
negativo effettuato da quest'ultimo, il green pass.
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