Sorical ha ultimato i lavori di
manutenzione straordinaria dell'impianto di potabilizzazione
Santa Domenica di Catanzaro, che da questa mattina lavora a
regime. L'intervento ha riguardato la ristrutturazione
funzionale di una delle tre linee di chiariflocculazione, con il
completo rifacimento degli organi meccanici della vasca ed il
risanamento di quest'ultima. Lo riferisce un comunicato della
società che gestisce le risorse idriche calabresi.
"L'intervento, durato quasi un mese - si aggiunge nella nota -
nonostante il completo fermo di una delle tre linee operative
dell'impianto, non ha creato particolari disagi alla popolazione
di Catanzaro grazie al piano di emergenza che Sorical ha
dapprima concordato con l'ufficio acquedotti del Comune e poi
messo in atto. Alcune zone della città, con puntuali manovre,
sono state alimentate da altri sistemi acquedottistici che hanno
quasi del tutto annullato i disservizi.
L'impianto Santa Domenica di Catanzaro, negli ultimi mesi, ha
visto susseguirsi più interventi di manutenzione ed altri ne
seguiranno nei prossimi mesi, con l'obiettivo di dare maggiore
affidabilità al complesso, realizzato negli anni '80 ed oggi
bisognoso di una robusta azione di rinnovo. Quest'ultimo
intervento, dedicato ad una delle sezioni di processo, è stato
preceduto solo pochi mesi fa dall'attivazione di un altro
contratto concentrato sulle componenti edili dei fabbricati e
delle camere di manovra di cinque tra i maggiori impianti di
potabilizzazione, per un valore di un milione di euro. Gli
interventi hanno riguardato sia le componenti edili che
idrauliche degli impianti Neto al servizio della città di
Crotone, Savelli, Cutro, Cerisano e Casali. L'appalto di circa 1
milione di euro, rallentato a causa della pandemia, è stato
chiuso nelle scorse settimane". Il commissario Cataldo
Calabretta, in una dichiarazione, afferma che "la Sorical,
nonostante sia in liquidazione da 10 anni, continua a garantire
il servizio idrico alla quasi totalità dei comuni calabresi,
investendo le poche risorse disponibili nel mantenimento del
patrimonio acquedottistico, che ha un valore strategico
inestimabile che non può essere depauperato".
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