E' iniziata con un minuto
di silenzio per i caduti della guerra in Ucraina, a Reggio
Calabria, la seduta di oggi del Consiglio regionale della
Calabria.
"Prima di avviare i lavori - ha detto il presidente
dell'assemblea Filippo Mancuso - e a 5 giorni dall'inizio della
guerra scatenata dall'esercito russo in Ucraina sicuro di
rappresentare i sentimenti di voi tutti esprimo la ferma
condanna dell'invasione premeditata, e in violazione dei diritti
internazionali, della Russia nei confronti dell'Ucraina".
L'aula ha approvato all'unanimità una mozione presentata dal
Gruppo De Magistris Presidente e una risoluzione del Pd, sulla
guerra in Ucraina. Nella mozione firmata da Ferdinando Laghi e
Antonio Lo Schiavo viene espressa "fortissima preoccupazione per
la grave crisi internazionale tra la Russia e la Nato
determinata dalle forti tensioni per la situazione in Ucraina.
Il temuto scoppio di un conflitto armato con il coinvolgimento
delle più grandi potenze nucleari - è detto nel testo - potrebbe
portare ad uno scontro di dimensioni planetarie con conseguenze
gravissime e probabilmente irreparabili per l'umanità intera.
Per questo nel ribadire il fermo no alla guerra, si invita la
comunità e gli organismi internazionali, Onu in testa, a
compiere ogni sforzo utile a bloccare il conflitto". Analoghi
contenuti vengono evidenziati nella risoluzione Pd, "condivisa -
ha detto il capogruppo Nicola Irto - con tutti i capigruppo,
nella quale si esprime la più ferma condanna per l'invasione
dell'Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle
città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto
internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando
ogni tentativo d'intesa negoziale e minando la pace e la
stabilità dell'Europa". Si chiede al Governo italiano, agli
Stati membri e alle istituzioni dell'Ue "di impegnarsi in
un'iniziativa di contrasto dell'aggressione assumendo le misure
necessarie perché l'invasione sia fermata, l'Ucraina sia
liberata e si possa tornare all'applicazione degli accordi di
Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il
principio fondamentale dell'inviolabilità delle frontiere".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA