Beni per 11 milioni di
euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Reggio
Calabria all'imprenditore di Gioia Tauro Rocco Delfino, di 60
anni, considerato vicino alla cosca Piromalli della 'ndrangheta
ed arrestato nell'ottobre dello scorso anno, con l'accusa di
associazione per delinquere di tipo mafioso, nell'ambito
dell'inchiesta "Mala Pigna" condotta dalla Dda reggina sulla
criminalità organizzata nella Piana di Gioia Tauro.
A carico di Delfino é stato eseguito un provvedimento di
sequestro dei beni, ritenuti provento di attività illecita,
emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di
Reggio Calabria su richiesta della stessa Dda.
I beni sequestrati a Delfino consistono in due società del
settore della lavorazione di materiale ferroso, una ditta
individuale che gestisce la raccolta ed il trasporto di rifiuti
speciali, tre fabbricati, alcuni fondi obbligazionari ed una
serie di rapporti bancari e finanziari. .
L'imprenditore é imputato anche nell'inchiesta "Rinascita-Scott"
sulle cosche di 'ndrangheta del vibonese della Dda di Catanzaro
nell'ambito della quale é stato rinviato a giudizio ed é
imputato nel processo in corso nell'aula bunker di Lamezia
Terme.
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