Avrebbero sottoposto
sistematicamente e per un lungo periodo un'anziana a violenze
fisiche e verbali, impossessandosi, tra l'altro, della sua
pensione e di quella di reversibilità del coniuge e sottraendole
anche il bancomat e, di conseguenza, la somma di denaro che
custodiva in banca. A commettere le violenze ed altre vessazioni
sarebbero state la figlia e la nipote dell'anziana, nei
confronti delle quali la Polizia ha eseguito la misura
dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di
avvicinamento alla persona offesa.
I fatti in relazione ai quali é stato eseguito il provvedimento
sono avvenuti nel quartiere Lido di Catanzaro. La misura
cautelare é stata emessa dal Gip di Catanzaro in accoglimento
della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica sulla
base delle indagini condotte dal personale del Commissariato di
Polizia del quartiere Lido.
Dall'attività investigativa é emerso anche che all'anziana
sarebbero stati negati l'acquisto di generi alimentari e di
vestiti e la possibilità di sottoporsi a visite e cure mediche.
La donna sarebbe stata costretta, inoltre, a stare rinchiusa in
una stanza, con la conseguente impossibilità di intrattenere
relazioni col mondo esterno, e a non disporre di televisore e
telefono. L'anziana, in alcuni casi, sarebbe stata lasciata nel
cortile di casa in condizioni meteorologiche avverse.
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