Sono un centinaio i
profughi ucraini che sono arrivati negli ultimi giorni in
provincia di Reggio Calabria. I profughi sono giunti in ordine
sparso con vari mezzi. Si tratta, perlopiù, di gruppi familiari,
di cui fanno parte molti minori.
La maggior parte degli ucraini sono giunti in Calabria per
ricongiungersi con i circa 1.600 connazionali che vivono già
nella regione.
Il Comune di Villa San Giovanni, che é commissariato dal 2021
dopo le dimissioni del sindaco facente funzioni ed é retto da un
Commissario prefettizio, ha inserito nelle scuole quattro minori
ucraini che erano arrivati nel centro del Reggino insieme alle
loro famiglie. Si tratta di un ragazzo di 13 anni, che frequenta
adesso una scuola media, di una di 7, che va alla scuola
elementare, e di due bambini che sono stati assegnati ad un
asilo. I quattro minori, a quanto si apprende, malgrado la
difficoltà della lingua, si sono ben integrati con l'ambiente
scolastico che frequentano.
La situazione riguardante l'arrivo dei profughi ucraini nella
provincia di Reggio Calabria é stata esaminata, intanto, nel
corso di una riunione del Consiglio territoriale per
l'immigrazione, presieduto dal prefetto, Massimo Mariani. "La
Prefettura, é detto in un comunicato, "sta proseguendo
l'attività di indirizzo e di coordinamento in relazione alla
gestione della crisi umanitaria legata agli eventi bellici in
corso in Ucraina ed al conseguente afflusso in Italia di
cittadini in fuga dal conflitto". Nel corso della riunione, in
particolare, "sono state esaminate - si aggiunge nella nota - le
iniziative assunte per assicurare soccorso e assistenza alla
popolazione ucraina e per favorire la condivisione delle diverse
risorse e disponibilità espresse dagli organismi e dalle
associazioni che hanno partecipato all'incontro".
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