Un impianto di distribuzione di
carburante e un fabbricato di circa 450 metri quadrati sono
stati sequestrati a Lattarico dai carabinieri forestali che
hanno denunciato tre persone con l'accusa di gestione di
rifiuti, scarico di acque reflue, abusivismo edilizio e
violazione di norme igienico sanitarie sulla detenzione,
conservazioni e vendita di alimenti.
I militari, nel corso di un controllo nella struttura, hanno
accertato che l'attività commerciale era svolta senza che
l'impresa che gestisce l'impianto avesse ottenuto la prescritta
autorizzazione unica ambientale mentre, al contrario, disponeva
di una autorizzazione allo scarico concessa in via provvisoria
già scaduta da più di un decennio. Inoltre la società è
risultata operare in assenza delle autorizzazioni per lo scarico
delle acque e dei registri di carico e scarico con destinazione
finale dei rifiuti. Nell'area attinente al distributore sono
state individuate un'attività di cambio e riparazione di gomme
esercitata senza le dovute autorizzazioni e la presenza di un
centinaio di pneumatici depositati alla rinfusa.
Con l'ausilio del responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, i
carabinieri forestali hanno potuto rilevare che i lavori per la
realizzazione del fabbricato utilizzato erano stati ultimati in
parziale difformità da quanto previsto nel progetto esecutivo e
nell'ispezione interna di un deposito di oli minerali e
lubrificanti ed è stata anche scoperta la presenza di svariate
confezioni di bevande, pronte per essere somministrate al
pubblico attraverso l'annesso bar tabacchi, i cui involucri
erano detenuti in ambiente caratterizzato da gravi carenze
igienico sanitarie.
Le persone denunciate sono il legale rappresentante dell'impresa
e i due soci, proprietari dell'intero insediamento produttivo. A
loro carico è stata elevata una sanzione amministrativa per
oltre 4 mila euro per l'omessa tenuta dei registri di carico e
scarico.
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