"Non potevo mancare a
quest'appuntamento per il profondo rispetto che ho per quella
comunità che qui, nel quartiere Spirito Santo, ha pagato un
altissimo tributo in occasione dei bombardamenti del 12 aprile
del 1943. E' stata quella una circostanza drammatica che è
giusto ricordare per fare in modo che episodi di questo genere
non abbiano più a ripetersi". Lo ha detto il sindaco di Cosenza
Franz Caruso nel corso della cerimonia di inaugurazione,
promossa dal "Comitato Spontaneo Spirito Santo" e dal suo
presidente Giannino Dodaro, della scultura realizzata in memoria
delle cinque giovani vittime dei bombardamenti anglo-americani
del 1943. A coordinare le operazioni di posa è stato l'assessore
ai lavori pubblici Damiano Covelli. L'opera è stata donata
dall'imprenditore cosentino Gianni Zicarelli, artigiano del
ferro, che qualche settimana fa aveva già donato alla città
l'opera "Profili di Lucio e Parole di Mogol", dedicata al
cantautore Lucio Battisti. Alla base della nuova scultura in
acciaio corten, inaugurata oggi, c'è la data del 12 aprile del
'43 e l'iscrizione "Per non dimenticare". Poi è raffigurata una
montagna con le armi conficcate a testa in giù che simboleggiano
il rifiuto della guerra. Quindi, i bambini che si dirigono verso
la pila di libri che indica la cultura e la ragione, le uniche
vere "armi" con le quali si possono evitare le guerre. E il
riferimento alla guerra attuale è stato rimarcato da Caruso.
"Purtroppo la storia - ha detto - ci dice che in questo momento
tanti bambini, tanti uomini e donne, tanti anziani, stanno
perdendo la vita per una guerra assurda. E noi come cosentini,
insieme a tutta la città, ripudiamo la guerra per affermare la
pace". Particolarmente toccante è stato poi l'incontro che
Caruso ha avuto con Adolfo Porcaro, l'unico superstite di quel
gruppo di bambini che perirono sotto i bombardamenti. Nel '43
aveva 13 anni e si salvò perché fu protetto dal telone di un
circo dove si era recato quel mattino per assistere alle prove
di due acrobate.
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