La Calabria si appresta a
celebrare il 50/mo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di
Riace, trovati davanti al litorale di Riace Marina, il 16 agosto
1972. Un programma che è il frutto di una stretta sinergia
istituzionale che ha visto in questi mesi, allo stesso tavolo, i
rappresentanti istituzionali del Museo nazionale della Magna
Grecia di Reggio Calabria, la Città Metropolitana e il Comune di
Reggio Calabria, la Regione, la Camera di Commercio e il Comune
di Riace.
Tutti presenti stamani, nella sede del Museo nazionale per
illustrare il calendario di eventi ed iniziative che
caratterizzeranno la ricorrenza, da qui al mese di dicembre il
2022, e il logo che accompagnerà eventi ed iniziative. C'erano
la vice presidente della Giunta regionale, Giusy Princi, il
direttore del Museo nazionale Carmelo Malacrino, il sindaco
facente funzioni, Paolo Brunetti, e quello della Città
Metropolitana, Carmelo Versace, con il sindaco di Riace Antonio
Trifoli.
"Oggi è un giorno di festa - ha detto Malacrino - perché si
concretizza un'idea sulla quale questo Museo sta lavorando da
oltre un anno, per valorizzare il ricchissimo patrimonio
culturale calabrese assieme al ministro della cultura, Dario
Franceschini che da mesi ha posto l'attenzione su questo evento
pensato per celebrare quello che è il simbolo identitario più
importante della nostra regione".
E di occasione irripetibile per fare uscire i bronzi di Riace
dall'oblio in cui si trovavano ha parlato la vicepresidente
Princi che ha coordinato il lavoro del tavolo
inter-istituzionale con amministratori, studiosi ed esperti, che
hanno lavorato per definire un programma di eventi ed una
campagna di comunicazione fortemente digitale e diffusa
attraverso tutti i canali. "Il logo è stato pensato per
accompagnare le immagini dei Bronzi - ha spiegato la Princi - e
si mostrerà accompagnato da una melodia ideata utilizzando la
successione di Fibonacci". Un applauso ha salutato la
rivelazione del marchio "Bronzi50°". "Un logo che ha le
caratteristiche dei brand contemporanei - ha detto ancora Princi
- in grado di rappresentare il passato, la ricorrenza, mostrare
la maestosità, l'eleganza e l'identità dei Bronzi di Riace".
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