FRANCO BRIZI, VERTIGO (IACOBELLI
EDITORE). La Vertigo é stata un'etichetta discografica che, pur
essendo stata in attività soltanto per sette anni (dal 1969 al
1976), é entrata nella storia per avere raccolto attorno a sé
forse il meglio della musica mondiale o, quanto meno, una
selezione di artisti di elevata qualità. Una vera e propria
icona che, soprattutto per gli amanti del rock, rappresenta una
pietra miliare. La storia della 'Vertigo' viene raccontata nel
volume pubblicato da Iacobelli Editore che Franco Brizi,
ricercatore di musica e storico del rock progressivo, ha voluto
dedicare alla casa discografica, nata come filiale britannica
dell'olandese Philips.
Brizi ha presentato il suo libro al "Museo del rock" di
Catanzaro. Un'iniziativa che ha dato lo spunto per ascoltare,
rigorosamente in vinile, alcuni brani storici di gruppi che
incisero proprio con la Vertigo, dai Black Sabbath ai Colosseum,
fino ad arrivare a Rod Stewart. Canzoni la cui storia é stata
raccontata dallo stesso Brizi e da Piergiorgio Caruso, fondatore
ed "anima" del Museo del Rock, che hanno sciorinato una serie di
aneddoti e racconti su un periodo della storia della musica
mondiale ricco di grande creatività e genialità.
Ovviamente, nel corso della presentazione, non sono mancati i
momenti di confronto anche dialettico su quali gruppi ed
interpreti che hanno inciso con la Vertigo abbiano rappresentato
meglio e più efficacemente il periodo storico in cui é rimasta
in vita l'etichetta discografica inglese. Giungendo
all'inevitabile conclusione che non esiste un "meglio"
generalizzato e che ognuno la pensa come crede in base ai propri
gusti ed alle proprie tendenze musicali. Con un denominatore
comune, però: la consapevolezza che certi periodi della storia
della musica, e la Vertigo in questo senso ne é la
rappresentazione più concreta, resteranno incancellabili e, in
un certo senso, unici.
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