La storia della calabrese Maria
Antonietta Rositani, data alle fiamme dall'ex marito e che porta
cicatrici indelebili nel corpo e nell'anima che l'hanno segnata
per tutta la vita, è stata al centro dell'evento tv "Women for
Women against Violence - Camomilla Award", dedicato alle donne
vittime di violenza e che combattono il tumore al seno, promosso
dall'Associazione Consorzio Umanitas, presieduta dalla calabrese
Donatella Gimigliano, che ne è l'ideatrice e la produttrice e
che andrà in onda su RaiDue il prossimo 4 giugno.
"La donna, a causa di una misera pensione, nessun risarcimento a
cui avrebbe diritto, e figli a carico - è detto in una nota
dell'associazione - aveva abbandonato la speranza di curarsi e
di alleviare quei segni indelebili sul suo viso e sul suo corpo.
La sua storia era già stata raccontata nell'edizione dello
scorso anno da Irene Ferri e l'organizzazione, grazie al partner
Acaia Medical Center gestito dai fratelli Mara, Carmen e Michele
Pisano, si è attivata subito per aiutarla concretamente con un
importante contributo economico e l'ha affidata alle cure del
prof. Mario Pelle Ceravolo che, affiancato dal dott. Matteo
Angelini, l'ha sottoposta, a titolo gratuito e in clinica
privata, ad un delicatissimo intervento chirurgico all'occhio
che le ha consentito di recuperarne la funzionalità. I due
chirurghi sono stati insigniti del Camomilla Award. A consegnare
il premio, realizzato dall'orafo Michele Affidato, è stata
proprio Maria Antonietta che ha manifestato pubblicamente il suo
ringraziamento ai medici".
"Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa - ha detto
Donatella Gimigliano - Women for Women against Violence,
attraverso testimonianze autentiche, parla di vita e dà voce a
chi non smette mai di combattere e vince ogni giorno, e lo fa
raccontando anche il difficile percorso di rinascita che tante
donne devono affrontare in solitudine, offrendo però un
messaggio di speranza e incoraggiamento: dalla violenza,
qualsiasi essa sia, si può uscire".
Nel corso della manifestazione Lapo Elkann, presidente della
Fondazione Laps ha annunciato che si sta lavorando "per
realizzare un progetto di case Laps in Calabria per donne e
bambini vittime di violenza".
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