A Catanzaro "si poteva lavorare
su una candidatura che potesse rappresentare la compattezza del
centrodestra e che riuscisse però a rappresentare anche le idee
del centrodestra che è uno dei problemi che poniamo sempre nella
coalizione". A dirlo la leader di Fratelli d'Italia Giorgia
Meloni, a Catanzaro ad una manifestazione a sostegno della
candidatura a sindaco di Wanda Ferro, parlamentare del partito,
che corre da sola perché le altre due forze del centrodestra,
Lega e Forza Italia, sostengono Valerio Donato. "Dopodiché - ha
aggiunto - questo non è stato possibile e a noi pare, con tutte
le difficoltà del caso, i tempi e altro, che partiamo comunque
da un vantaggio. Tutti conoscono Wanda Ferro a Catanzaro. La
conoscono come donna, come amministratrice, come politica, come
persona che è legata a questa terra e che per questo può dare le
risposte che servono. Una persona che non ha padroni e che non
ha amici degli amici da accontentare. E io credo che sia
esattamente quello che serve in una terra come questa. Confido
che in una terra di donne e uomini liberi si voglia votare per
difendere quella libertà".
"Con gli altri partiti del centrodestra - ha sostenuto
Giorgia Meloni - è mancata la volontà di anteporre i bisogni dei
cittadini di Catanzaro ai problemi interni delle singole forze
politiche. E' mancato il fatto di credere che dare una speranza,
un'occasione, un futuro ancora migliore ai cittadini di
Catanzaro fosse più importante di garantire le singole correnti
all'interno dei partiti. Che è una cosa della politica che io
non ho mai particolarmente amato. Non penso che i cittadini o
che il destino di una terra come questa, che è una terra che
soffre, che ha bisogno di coraggio e di gettare il cuore oltre
l'ostacolo, possano o debbano essere piegati alle beghe, che mi
interessano poco. Per cui, quando vedo le beghe, io cerco di
immaginare un'alternativa. Poi saranno i cittadini a
dirci cosa ne pensano".
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