"Con questa riunione
abbiamo voluto dare un segnale di attenzione e di vicinanza da
parte dello Stato alla popolazione di Corigliano Rossano. Un
modo per dire quello che effettivamente noi già facciamo
costantemente per questo territorio per la tutela dell'ordine e
della sicurezza pubblica". Lo ha detto il prefetto di Cosenza,
Vittoria Ciaramella, parlando con i giornalisti a margine della
riunione a Corigliano Rossano del Comitato per l'ordine e la
sicurezza pubblica, presieduto dallo stesso prefetto e convocato
in relazione ai recenti fatti di criminalità accaduti nel centro
dello Ionio cosentino.
Alla riunione del Comitato hanno partecipato, insieme ai
responsabili provinciali delle forze dell'ordine, il sindaco,
Flavio Stasi, ed il Procuratore della Repubblica di
Castrovillari, Alessandro D'Alessio.
"Era necessario, comunque - ha aggiunto il prefetto Ciaramella -
acquisire da parte dei consiglieri comunali la volontà di
collaborare e di trasferire la richiesta di collaborazione che
le forze dell'ordine e lo Stato rivolgono ai cittadini perché
denuncino eventuali reati subiti, dimostrando così di credere
nelle istituzioni. Non abbiamo la bacchetta magica, certo, ma
siamo qui, anche alla luce della collaborazione che c'é tra
tutti noi, per fare in modo che si superino determinati
problemi. C'è da fare i conti, sicuramente, con una situazione
di criminalità organizzata, ma molti episodi che si verificano
sono frutto di criminalità comune. Posso rassicurare la
cittadinanza che per ogni fatto criminale avvenuto in città sono
stati già individuati responsabili e moventi. E questi ultimi,
molto spesso, sono legati a futili motivi".
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