Un imprenditore del
settore ittico, Antonio Canale, di 50 anni, è stato arrestato
dalla Squadra mobile di Reggio Calabria con l'accusa di avere
messo in atto un'estorsione ai danni di un operatore dello
stesso settore, al quale avrebbe impedito di consegnare pesce ad
alcune rivendite reggine.
Canale è stato arrestato in esecuzione di un'ordinanza di
custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip di Reggio
Calabria su richiesta della Procura della Repubblica.
L'imprenditore ittico reggino avrebbe messo in atto l'estorsione
con la complicità di un'altra persona che la polizia sta
tentando adesso d'identificare.
I fatti contestati a Canale risalgono al mese di aprile del
2021. L'imprenditore avrebbe impedito al suo concorrente
messinese la consegna del pesce, rivendicando una sorta di
monopolio nel settore. La vittima, tra l'altro, sarebbe stata
costretta da Canale e dal complice a trasferire il pesce
trasportato su un altro mezzo, provvedendo poi loro stessi a
consegnare il prodotto ai clienti dell'imprenditore messinese.
E' stato lo stesso imprenditore messinese a denunciare la
presunta estorsione subita, facendo scattare le indagini della
Squadra mobile che hanno portato all'arresto di Canale.
All'imprenditore ittico reggino la Capitaneria di porto ha anche
sequestrato 80 chili di pesce privi del requisito obbligatorio
della tracciabilità. elevandogli per tale motivo una sanzione
amministrativa.
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